Un viaggio nell’arte: il primo simposio internazionale di scultura su pietra a Parco Loiacono di Modugno

Un viaggio nell’arte: il primo simposio internazionale di scultura su pietra a Parco Loiacono di Modugno
Nel cuore pulsante del paesaggio pugliese, un evento unico si sta delineando come un simbolo di rinascita culturale e artistica: il primo simposio internazionale di scultura su pietra a Modugno, ospitato nell’incantevole Parco Loiacono. L’iniziativa, programmata dal 14 al 25 maggio 2025, si configura come un’opportunità straordinaria di integrazione tra arte contemporanea, patrimonio naturale e memoria storica, proponendosi di trasformare un luogo simbolico della tradizione estrattiva in un laboratorio a cielo aperto di innovazione e rigenerazione. Artisti di fama globale, provenienti da paesi diversi, si riuniscono sotto il cielo di Modugno con l’obiettivo di reinterpretare la pietra, materia prima della cultura locale e portatrice di significati millenari, in un progetto condiviso che vuole lasciare un’impronta indelebile nel tessuto urbano e culturale della città.
La nascita del simposio: cultura, paesaggio e tradizione come protagonisti
Il simposio rappresenta un punto di incontro tra passato e presente, tra natura e creatività, con l’obiettivo di valorizzare ancora di più il Parco Loiacono e le sue peculiarità. La scelta di questa location non è casuale: un tempo luogo di estrazione della pietra per il cemento, oggi si trasforma in un catalizzatore di culture e di sperimentazione artistica. La volontà di coinvolgere artisti internazionali, come Pietro De Scisciolo dalla Italia, Evrim Kilic dalla Turchia e Michela Tabaton Osbourne dall’Inghilterra, sottolinea l’idea di un dialogo interculturale essenziale per promuovere la cultura come strumento di unione e crescita condivisa. Il coinvolgimento attivo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari rappresenta un elemento distintivo, creando un ponte tra formazione e sperimentazione, tra talento emergente e maestria consolidata.
- Progetto di valorizzazione del paesaggio e tradizione estrattiva
- Mobilitazione di artisti internazionali
- Inclusione di giovani talenti e studenti
- Creazione di opere temporanee e permanenti
- Promozione della cultura come rigenerazione urbana
Elemento | Dettaglio |
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Durata | 14 – 25 maggio 2025 |
Location | Parco Loiacono, Modugno |
Artisti partecipanti | Pietro De Scisciolo, Mauro Antonio Mezzina, Marino Di Prospero, Evrim Kilic, Michela Tabaton Osbourne |
Tematica | Rinascita culturale e urbana attraverso la scultura on-site |
Le opere e il processo creativo: dalla cava alla memoria urbana

Un elemento centrale di questa iniziativa è la creazione di cinque sculture monumentali, ciascuna nata da blocchi di pietra estratti direttamente dai materiali locali, simbolo di un patrimonio che si rinnova e si reinventa. Durante il simposio, gli artisti si dedicheranno a un laborioso processo di lavorazione, accompagnati da workshop integrati che coinvolgono anche gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, creando un vero e proprio dialogo tra esperienze e tecniche. La fase di lavorazione prevede varie tecniche di scultura su pietra, tra cui incisione, scolpitura e modellazione, che daranno vita a opere di grande impatto visivo e simbolico.
La volontà di lasciare un segno duraturo si concretizza nelle opere che saranno successivamente installate nel centro storico di Modugno, contribuendo a restituire un’identità più forte alle vie e alle piazze. Il tema scelto, “La Rinascita”, rappresenta un chiaro messaggio di speranza e rinnovamento, un invito a guardare al futuro con occhi nuovi, riconnettendo l’arte alla memoria storica e alle radici paesaggistiche del territorio.
Fasi del processo creativo | Dettagli |
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Selezione della pietra | Blocchi estratti da cave locali |
Progettazione | Ideazione con workshop collettivi |
Scolpitura | Realizzazione di opere monumentali |
Installazione finale | Posizionamento in centro storico |
La scultura come linguaggio interculturale e simbolo di rinascita urbana
Il simposio di Modugno si distingue anche per la sua capacità di essere un catalizzatore di dialogo interculturale e di trasformazione urbana. La presenza di artisti provenienti da diverse nazioni – tra cui Italia, Turchia e Regno Unito – evidenzia la volontà di condividere linguaggi, tecniche e visioni del mondo attraverso la scultura su pietra. La cultura come veicolo di integrazione si manifesta nelle opere che nasceranno dal confronto di stili e tradizioni, offrendo uno specchio fedele della pluralità culturale del nostro tempo.
Ogni scultore interpreta la pietra in modo unico: Pietro De Scisciolo si distingue per le sue forme morbide e fluide, simbolo di continuità e trasformazione; Evrim Kilic esprime la sua visione attraverso geometrie rigorose, rivisitando i modelli ancestrali; Michela Tabaton Osbourne porta al pubblico opere che richiamano temi di memoria e identità, in un recupero della dimensione storica dell’arte. Questo processo di dialogo dà vita a un patrimonio condiviso, destinato a rafforzare il senso di appartenenza e a stimolare nuove prospettive di futuro nelle generazioni più giovani.
- Integrazione di stili diversi
- Messaggi universali di speranza e rinascita
- Opere ispirate dalla tradizione e dal contemporary
- Collaborazioni tra artisti e studenti
- Attività di confronto e formazione
Obiettivi culturali | Risultati attesi |
---|---|
Diffusione di linguaggi artistici internazionali | Creazione di un patrimonio condiviso |
Valorizzazione del paesaggio e del patrimonio locale | Rafforzamento dell’identità urbana |
Dialogo tra generazioni | Integrazione tra artisti affermati e giovani talenti |
Sviluppo di nuove tecniche di arte pubblica | Opere permanenti e temporanee di grande impatto |
La trasmissione della cultura attraverso l’arte contemporanea in scena

Il simposio a Modugno rappresenta anche un modo per favorire la trasmissione di valori culturali e civici ad un pubblico sempre più ampio. Le opere create nel corso dell’evento, oltre a decorare il spazio pubblico, proponono un nuovo modo di vivere la cultura come esperienza condivisa, accessibile e partecipata. La cittadinanza, invitata a seguire le fasi di lavorazione e a partecipare a visite guidate, ha l’opportunità di entrare in contatto con l’arte in modo diretto, senza mediazioni o formalismi.
Le attività collaterali, come conferenze, laboratori e incontri con gli artisti, contribuiscono a rafforzare il senso di appartenenza e a diffondere la cultura come elemento di rinnovo sociale e urbano. La presenza attiva delle scuole e delle associazioni locali si inserisce in questa strategia, contribuendo a plasmare sempre più l’idea di una città che si riscopre attraverso l’arte.
Metodologie | Impatto sulla comunità |
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Laboratori partecipativi | Coinvolgimento diretto dei cittadini |
Visite guidate e tour culturali | Incremento della consapevolezza storica e artistica |
Eventi pubblici e manifestazioni | Sensibilizzazione e coesione sociale |
Collaborazioni con scuole e istituzioni | Formazione di nuove generazioni di cittadini e artisti |
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