Belpasso, si è concluso il nono simposio internazionale di scultura su pietra lavica

Il IX Simposio Internazionale di Scultura su Pietra Lavica a Belpasso: un trionfo di creatività e tradizione etnea
Belpasso ha recentemente coronato con successo l’edizione 2024 del suo prestigioso Simposio Internazionale di scultura su pietra lavica, evento che da ormai quasi un decennio si conferma come punto di riferimento nel panorama artistico e culturale della Sicilia. Questo appuntamento, favorito dalla spettacolare cornice dell’Etna, ha visto protagonisti artisti di fama mondiale impegnati a trasformare un elemento naturale unico come la pietra lavica, simbolo della forza e della tradizione locale, in vere e proprie opere d’arte.
Ogni anno, il simposio coinvolge creativi da diversi paesi, portando innovazione nel rispetto delle tecniche tradizionali e dando vita a una rete di cultura e turismo. La tappa conclusiva, avvenuta con la consegna delle opere realizzate, ha sottolineato il valore di un mestiere antico rivisitato con creatività moderna, creando una connessione tra passato e futuro.
L’essenza di Belpasso nel cuore del simposio: tra arte e territorio
Belpasso si distingue nel panorama dei paesi etnei non solo per la sua cultura millenaria legata alla pietra lavica, ma anche per la capacità di rinnovare questa tradizione attraverso un approccio contemporaneo. La volontà del comune di valorizzare il patrimonio culturale locale ha portato alla creazione di un percorso scultoreo a cielo aperto, che si propone come un museo vivo accessibile a tutti.
Il simposio rappresenta un momento di incontro tra creatività e cultura, dove le sculture non sono solo opere d’arte ma anche simbolo di un territorio che si rivolge al turismo internazionale. creando un modello innovativo di valorizzazione del patrimonio etneo attraverso il design artistico.
Caratteristiche chiave del simposio | Dettagli |
---|---|
Durata | 15 giorni |
Artisti coinvolti | 4 artisti internazionali di fama |
Opere realizzate | 4 sculture in pietra lavica |
Obiettivi principali | Creatività, valorizzazione del territorio e promozione turistica |
Il progetto si propone di far diventare Belpasso un centro di riferimento per cultura e turismo, rafforzando il legame tra cultura popolare, arte contemporanea e sostenibilità. Con questa visione, il sogno di creare un patrimonio artistico diffuso, che sia anche un motore di sviluppo economico, si fa più concreto.
I protagonisti del simposio: da Mosca a Tokyo, passando per Parigi
All’interno del simposio, la presenza di artisti provenienti da angoli molto diversi del mondo ha dato impulso a un fertile scambio di tecniche e influenze culturali, riflettendo l’universalità dell’arte.
- Renate Verbrugge (Belgio): scultore specializzato in forme organiche e seducenti, che richiama il linguaggio della natura;
- Hiroyuki Asano (Giappone): artista orientale che fonde design e tradizione, portando un tocco di minimalismo raffinato;
- Alex Labejof (Francia): noto per le sue opere di grande impatto visivo, che mescolano arte e sostenibilità;
- Francesco Mazzotta: artista italiano, che valorizza l’uso della pietra lavica in un dialogo tra passato e innovazione.
Questo mix di influenze arricchisce ogni opera, che diventa un esempio di come creatività e tradizione possano dialogare attraverso il linguaggio universale dell’arte.
Il ruolo della tradizione nella scultura contemporanea su pietra lavica

Il simposio di Belpasso si configura come il cuore pulsante di un movimento che vuole coniugare artigianato e innovazione. La pietra lavica, elemento simbolico della regione, non è più solo un componente delle costruzioni storiche ma si trasforma in un medium di espressione artistica.
Il mantenimento della tradizione si coniuga con le esigenze del contemporaneo tramite l’uso di tecniche artigianali rivisitate, strumenti moderni e il confronto tra diverse culture artistiche. In questo modo, si crea un patrimonio di opere che rappresentano la memoria storica e un futuro ricco di possibilità.
Elementi della tradizione | Innovazioni introdotte |
---|---|
Utilizzo della pietra lavica come materiale principale | Integrare tecniche di modellazione digitale per dettagli complessi |
Rifacimento a tecniche artigianali(segnarsi strumenti e metodi tradizionali) | Integrazione di strumenti moderni come laser e scanner 3D |
Impegno nel mantenimento della cultura locale | Creatività che supera i vincoli della tradizione, creando opere uniche |
Valorizzazione del patrimonio naturale | Sperimentazione di nuove forme e concetti di design sostenibile |
Un esempio emblematico dell’armonia tra tradizione e innovazione si riscontra nelle sculture di artisti che reinterpretano i motivi classici etnei, inserendo elementi di modernità che travalicano i cliché storici e portano la scultura su pietra lavica in una nuova era.
Come la cultura popolare si fonde con l’arte moderna
Ad esempio, l’artista Francesco Mazzotta ha sviluppato un progetto che integra simboli tradizionali con elementi di design contemporaneo, creando delle sculture che parlano sia alla memoria storica sia alla sensibilità moderna.
Oltre alle tecniche, il simposio sottolinea l’importanza di un’evoluzione stilistica che mira a rendere accessibili e innovativi i temi della cultura e della tradizione etnea, con un occhio puntato sulla sostenibilità e sul coinvolgimento sociale.
Le opere finali: un patrimonio di design e cultura
La cerimonia di consegna di Belpasso ha sancito non solo la conclusione dell’evento, ma anche la nascita di un patrimonio artistico destinato a durare nel tempo. Le sculture, nate dall’arte di maestri internazionali, rappresentano un esempio di come il territorio possa diventare una piattaforma per espressioni creative di alto livello.
Ognuna delle quattro opere, realizzate con pietra lavica di estrazione locale, si integra perfettamente nel quadro culturale e paesaggistico della Sicilia etnea, contribuendo a una lettura contemporanea della storia e delle tradizioni locali.
Opere principali del simposio | Descrizione |
---|---|
Scultura 1 | Forma astratta che richiama i flussi di lava, simbolo di energia e rinascita |
Scultura 2 | Figura umana stilizzata, evidenziando il rapporto tra uomo e natura |
Scultura 3 | Composizione geometrica moderna, che fonde tradizione e innovazione |
Scultura 4 | Opera che integra elementi naturali e simbolici dell’Etna |
Un patrimonio artistico accessibile e diffuso
Grazie alla volontà di Belpasso di creare un museo diffuso della pietra lavica, le opere risultano accessibili gratuitamente in spazi pubblici e parti della città, rafforzando la fruibilità della cultura e coinvolgendo la comunità locale.
Questa strategia contribuisce anche a incrementare il turismo culturale, rendendo Belpasso una meta imprescindibile per chi desidera immergersi nella storia etnea attraverso la scultura.
Il futuro del simposio: tra continuità e innovazione nella cultura della pietra lavica

Il successo del nono simposio di scultura su pietra lavica a Belpasso promette una lunga vita a questo evento che, oltre ad essere un motore di creatività, rappresenta un modello di valorizzazione culturale e turistica. La sinergia tra artisti, amministrazione e comunità locale favorisce un percorso che mira a consolidare l’identità etnea nel mondo.
In vista delle prossime edizioni, si prevedono nuove collaborazioni con università e centri di ricerca, ma anche l’introduzione di tecniche innovative per valorizzare ulteriormente questa materia straordinaria. La sfida sarà mantenere viva la tradizione senza perdere di vista le esigenze di un mercato globale sempre più attento alla sostenibilità e alla creatività.
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