La ‘Dea Terra’ di Molezzi: Un viaggio nell’arte presso la Prefettura
La ‘Dea Terra’ di Molezzi: un capolavoro di scultura e arte italiana presso la Prefettura
Nel cuore pulsante dell’Italia creativa, la mostra “Dea Terra” di Mario Molezzi presso la Prefettura rappresenta un autentico viaggio artistico tra scultura e pittura contemporanea. Questo evento culturale si configura come un punto di riferimento nel panorama delle esposizioni di arte italiana del 2025, valorizzando opere che incarnano la potenza e la vitalità della natura attraverso la maestria di uno scultore autodidatta di grande spessore. La mostra offre non soltanto un’esperienza estetica, ma anche un approfondimento sulla matericità e sulla torsione artistica di Molezzi, tra materiali nobili come il marmo di Carrara, il travertino e la pietra lavica. Questa esplorazione si svolge nel suggestivo contesto della sede governativa di Ercole I D’Este, creando un dialogo tra il passato storico e le tendenze contemporanee, rendendo la mostra un esempio di come l’arte possa essere ponte tra tradizione e innovazione.
Le opere di Molezzi: un corpus di sculture che dialogano con la storia e i materiali del territorio
Mario Molezzi, artista calabrese-ferrarese, ha saputo tradurre nella sua arte l’essenza della natura e le origini del mondo. Le sue sculture rappresentano un continuum tra archeologia e contemporaneità, integrando materiali provenienti da fonti storiche e geografiche diverse. La sua scelta di usare pietre come l’arenaria, il travertino di Ascoli e il marmo di Carrara sottolinea un legame profondo con le tradizioni italiane di lavorazione della pietra, riconosciute in tutto il mondo. Tra le opere esposte, si distingue “Etna”, realizzata con roccia vulcanica siciliana, che simboleggia la forza dei elementi naturali, arricchendo ulteriormente le possibilità espressive di Molezzi. La potenza espressiva di queste sculture deriva da tecniche minuziose e dalla capacità di estrarre forme primitive e archetipiche, dallo stile che potremmo definire “prima vista della pietra”, come la descrizione dell’artista stesso. La mostra diventa così un viaggio tra le origini della materia e la sua evoluzione estetica.
| Materiali principali usati da Molezzi | Origine geografica | Caratteristica principale |
|---|---|---|
| Arenaria | Valle del Sentino | Vergine, ruvida, ideale per forme primitive |
| Travertino | Ascoli Piceno | Poroso, bianco, tradizionalmente usato in architettura antica |
| Marmo di Carrara | Carrara | Lucente, raffinato, simbolo del classicismo italiano |
| Roccia vulcanica (“Etna”) | Sicilia | Forza, energia, elemento primordiale |
Il significato simbolico e il messaggio ecologico di “Dea Terra”
Le opere di Molezzi nella mostra “Dea Terra” assumono un ruolo che va oltre la pura espressione artistica. La tematica centrale ruota intorno alla forza della natura e alla sua capacità di rigenerarsi e di essere portatrice di vita. Molezzi desidera trasmettere un messaggio di speranza e di rispetto ambientale, facendo leva sulle potenzialità dei materiali naturali utilizzati, simboli di un equilibrio fragile ma resistente. La “Dea Terra” rappresenta una figura archetipica di fertilità e rinascita, enfatizzando il ruolo della maternalità e dell’energia vitale del nostro pianeta. La mostra si arricchisce di installazioni dedicate agli elementi fondamentali: fuoco, acqua e aria. Questi elementi sono stati plasmati con cura certosina e attività manuale e devono essere interpretati come una celebrazione della forza e della bellezza naturale, spesso minacciata dalle azioni dell’uomo. Molezzi, con il suo stile rigoroso e appassionato, si impegna a mostrare come anche materiali rudi possano diventare veicoli di messaggi profondi e universali.
| Elementi rappresentati | Significato simbolico | Impatto ambientale |
|---|---|---|
| Fuoco | Forza e purificazione | Stimolo alla riflessione sulla tutela del territorio |
| Acqua | Vita e rinascita | Richiamo alla salvaguardia delle risorse idriche |
| Aria | Libertà e espansione | Sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico |
Molezzi e l’eredità dell’arte e della scultura italiana contemporanea
Il percorso artistico di Molezzi si inserisce nel solco di una lunga tradizione di scultori italiani che han saputo esaltare la materia e il suo linguaggio. La sua capacità di estrarre simboli universali da materiali apparentemente ruvidi permette di mantenere vivo il patrimonio culturale della scultura italiana, affiancando il rispetto per le tecniche antiche a un’interpretazione audace delle forme. La sua influenza si vede nel modo in cui le sue opere dialogano con le rievocazioni storiche e i contesti archeologici, contribuendo a un rinnovato interesse per la materia e l’artigianato tradizionale. La mostra “Dea Terra” può essere letta anche come un esempi di arte italiana che promuove la creatività e l’innovazione, sostenendo un percorso di crescita culturale e artistica nel XXI secolo, un momento di grande fermento nel mondo della pittura contemporanea e della scultura.
| Impatto culturale | Contributo di Molezzi | Riflessione storica |
|---|---|---|
| Rinnovamento del patrimonio tradizionale | Rielaborazione di tecniche antiche con elementi moderni | Il valore storico delle pietre scolpite |
| Innovazione stilistica | Intersezioni tra primitive forme archetipiche e approcci contemporanei | Contatto diretto con le origini dell’arte scultorea |
| Perpetuazione della cultura materiale italiana | Trasmissione di saperi attraverso l’uso sapiente dei materiali | Conservazione e valorizzazione delle tradizioni regionali |
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